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IL MIO BLOG

La pittura ad acqua


Un modo diverso per colorare e ricolorare qualsiasi cosa!

Date al vostro bambino un pennello abbastanza grande e un vasetto d'acqua e invitiamolo a dipingere su tutte le superfici che trova in giardino o in terrazzo:e vedrete come troverà interessante ciò che succede sulle diverse superfici e come il sole asciuga i suoi capolavori.

Occhio al bersaglio!


Allenatevi a colpire i barattoli appesi con la pallina, non è così facile come sembra: servono attenzione, pianificazione e coordinazione!

Buon divertimento

Giochi fatti in casa: il divertimento sta anche nel costruirli assieme! 

Progettare e costruire dei giochi fornisce diverse stimolazioni al bambino, aumentandone la motivazione, la capacità di pianificazione e l'attenzione.


Partendo da una scatola di cartone potete costruire un garage con porte di forme e colori diversi. 

Scegliete poi delle macchine da far entrare nel garage del colore corrispondente o delle palline che otterranno tanti punti quanti quelli indicati sul garage: buona sfida!


Questo gioco stimola molto le abilità finomotorie e la coordinazione occhio-mano.


Per tutti i bimbi che amano colorare, un bel sito dove trovare dei bei disegni

http://www.nicolettacosta.it/

Per i ragazzi che vogliono "studiare giocando" il mitico sito del super collega dott. Antonio Milanese

https://www.trainingcognitivo.it/

Per i bimbi che amano le letture in CAA e per quelli che ancora non le conoscono, ho trovato un bel sito dove potete ascoltarne alcune! Buon ascolto a tutti 

https://www.ilibripertutti.it/

Per i più grandi, 10 musei da visitare stando a casa: tour virtuali e collezioni online.

1. Pinacoteca di Brera - Milano https://pinacotecabrera.org/

2. Galleria degli Uffizi - Firenze https://www.uffizi.it/mostre-virtuali

3. Musei Vaticani - Roma http://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it/collezioni/catalogo-online.html

4. Museo Archeologico - Atene https://www.namuseum.gr/en/collections/

5. Prado - Madrid https://www.museodelprado.es/en/the-collection/art-works

6. Louvre - Parigi https://www.louvre.fr/en/visites-en-ligne

7. British Museum - Londra https://www.britishmuseum.org/collection

8. Metropolitan Museum - New York https://artsandculture.google.com/explore

9. Hermitage - San Pietroburgo https://bit.ly/3cJHdnj

10. National Gallery of art - Washington https://www.nga.gov/index.html

Nove marzo duemilaventi

Questo ti voglio dire

ci dovevamo fermare.

Lo sapevamo. Lo sentivamo tutti

ch’era troppo furioso

il nostro fare. Stare dentro le cose.

Tutti fuori di noi.

Agitare ogni ora – farla fruttare.

Ci dovevamo fermare

e non ci riuscivamo.

Andava fatto insieme.

Rallentare la corsa.

Ma non ci riuscivamo.

Non c’era sforzo umano

che ci potesse bloccare.

E poiché questo

era desiderio tacito comune

come un inconscio volere -

forse la specie nostra ha ubbidito

slacciato le catene che tengono blindato

il nostro seme. Aperto

le fessure più segrete

e fatto entrare.

Forse per questo dopo c’è stato un salto

di specie – dal pipistrello a noi.

Qualcosa in noi ha voluto spalancare.

Forse, non so.

Adesso siamo a casa.

È portentoso quello che succede.

E c’è dell’oro, credo, in questo tempo strano.

Forse ci sono doni.

Pepite d’oro per noi. Se ci aiutiamo.

C’è un molto forte richiamo

della specie ora e come specie adesso

deve pensarsi ognuno. Un comune destino

ci tiene qui. Lo sapevamo. Ma non troppo bene.

O tutti quanti o nessuno.

È potente la terra. Viva per davvero.

Io la sento pensante d’un pensiero

che noi non conosciamo.

E quello che succede? Consideriamo

se non sia lei che muove.

Se la legge che tiene ben guidato

l’universo intero, se quanto accade mi chiedo

non sia piena espressione di quella legge

che governa anche noi – proprio come

ogni stella – ogni particella di cosmo.

Se la materia oscura fosse questo

tenersi insieme di tutto in un ardore

di vita, con la spazzina morte che viene

a equilibrare ogni specie.

Tenerla dentro la misura sua, al posto suo,

guidata. Non siamo noi

che abbiamo fatto il cielo.

Una voce imponente, senza parola

ci dice ora di stare a casa, come bambini

che l’hanno fatta grossa, senza sapere cosa,

e non avranno baci, non saranno abbracciati.

Ognuno dentro una frenata

che ci riporta indietro, forse nelle lentezze

delle antiche antenate, delle madri.

Guardare di più il cielo,

tingere d’ocra un morto. Fare per la prima volta

il pane. Guardare bene una faccia. Cantare

piano piano perché un bambino dorma. Per la prima volta

stringere con la mano un’altra mano

sentire forte l’intesa. Che siamo insieme.

Un organismo solo. Tutta la specie

la portiamo in noi. Dentro noi la salviamo.

A quella stretta

di un palmo col palmo di qualcuno

a quel semplice atto che ci è interdetto ora -

noi torneremo con una comprensione dilatata.

Saremo qui, più attenti credo. Più delicata

la nostra mano starà dentro il fare della vita.

Adesso lo sappiamo quanto è triste

stare lontani un metro.

                                       di Mariangela Gualtieri

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